Oggi ho conosciuto Phil.

Oggi ho conosciuto Phil. E’ la voce, ma anche la chitarra e il basso se serve, di una band emergente americana. Lui, con suo cugino, per quanto la mia capacità intuitiva inglese mi abbia potuto aiutare, ha fondato questa band, che porta proprio il nome della loro “stirpe”. (The Sharrows si chiamano)
Abita ad una distanza moderata da Chicago.
Phil è biondo, e oggi aveva una camicia verde militare. E’ molto magro, e sembra molto più inglese piuttosto che americano.
Oggi ho conosciuto Phil. E’ entrato in classe, quasi spaventato, forse dalla nostra reazione, con il professore di inglese. Si è presentato in modo molto freddo e poco americano. Aveva con sé uno strumento musicale; non ne capisco molto di tecnica musicale, ma muoveva bene le dita in relazione alle corde. Lui suonava e noi gli davamo corda.
Scusatemela, ma se non scrivo una cazzata non mi sento io.
Phil viaggia ha detto, viaggia un sacco, ed è fidanzato con una donna che insegna al Liceo Musicale, affiliato al mio liceo. Credo sia abbastanza dura la relazione a distanza, soprattutto quando oltre ad essere il cuore quello confuso, è anche l’orario con-fuso.
Il clima, la lingua, la cultura, le pettinature, tutto.
Devo dire la verità, mi hanno sempre fatto divertire gli amori che si sviluppano su paralleli e meridiane diverse. Chissà cosa si dicono, cosa si scrivono, chissà se lei sta male quando lui fa un concerto, e lei non è sotto il palco. Chissà se lui è geloso quando lei fa lezione al liceo, e capita il cretino che fa apprezzamenti sulle sue gambe. Chissà se lo verrà mai a sapere.
E io che credevo fosse venuto per le Luci d’Artista. Magari se lo ritrovo nei corridoi, lo invito a visitare con me il giardino incantato.
Comunque Phil a primo impatto sembrava indifeso. Secondo me è un ventiquattrenne che straripa di cazzimma. Se ve lo presentassi, pensereste lo stesso dopo un’ora di chiacchiere.
Il professore ha introdotto, quasi come non avesse nient’altro da chiedergli, la questione dell’utilizzo del tutto “Free” delle armi in America.
Gli abbiamo anche chiesto se lui ne avesse mai avuto una, quasi sicuri della sua risposta negativa. Invece ha esordito con:
“Yes, I bought one, just for fun with a friend of mine. I shot just once, but I missed”.
Avrà anche mancato il barattolino, o non so a cosa stesse mirando, (forse all’amico) ma Phil mi rimarrà impresso, perché anche se con il silenziatore, sa sparare alla curiosità alle persone.
Oggi ho conosciuto Phil. Phil dal futuro, anzi dal Phuturo.
Pleased to meet you.

@ Pierframes